Le tre polizze che devi stipulare se hai trent’anni
A trent’anni è arrivato il momento di assumersi degli impegni importanti come sposarsi, comprare casa e mettere al mondo dei bambini. Ma è anche il momento di prepararsi a eventi nefasti che possono succedere. Come? La copertura assicurativa è lo strumento ideale come sottolinea Neal Solomon, pianificatore finanziario e amministratore delegato di WealthPro LLC aGrowAcorns,com. Secondo gli esperti all’età di 30 anni sono tre le polizze assicurative da prendere in considerazione.
Assicurazione sulla salute
“La più grande risorsa che possiedi è la tua capacità di guadagnare” dice Solomon. Da qui è fondamentale fin da giovani essere previdenti e organizzarsi qualora si venga colpiti da eventi che possano compromettere la nostra salute e di conseguenza la nostra capacità di produrre reddito e soddisfare le esigenze della nostra famiglia. L’assicurazione sulla salute, come si legge sul portale Facile.it, copre da un gran ventaglio di casistiche che possono capitare nella vita di tutti i giorni della persona. Tra i casi principali spicca, ovviamente, un grave problema alla salute, come una cardiopatia un’altra vasta gamma di altri problemi, tra cui un braccio rotto, la parziale immobilità e così via.
Assicurazione sulla casa
L’assicurazione sulla casa è anche una polizza fondamentale da considerare fin da giovani visto che garantisce protezione e coperture da emergenze domestiche di qualunque tipo: sono inclusi, ovviamente, i danni all’abitazione e al contenuto, ed i danni a terzi. La legge prevede che l’unica assicurazione casa obbligatoria è la polizza scoppio e incendio per il mutuo che va a tutelare l’immobile assicurato da eventuali danni causati da incendio e scoppio. Senza tale polizza, il finanziamento stesso non può essere concesso.
Assicurazione sulla vita
L’assicurazione sulla vita è particolarmente importante quando altre persone fanno affidamento sul tuo reddito, dice Solomon. “L’assicurazione sulla vita è importante se succede qualcosa”, dice l’esperto. “Sono soldi che il genitore vivente può usare per prendersi cura dei figli”.
Fonte: wallstreetitalia.com
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